Madre condannata per il ceffone al figlio
Per i giudici la donna si è resa colpevole di abuso dei mezzi di correzione
Nell’azione di regresso prevista dal ‘Codice del consumo’, il venditore finale che agisce contro il proprio dante causa per difetti di conformità del bene venduto al consumatore non deve provare che il difetto sia imputabile al soggetto chiamato in causa, essendo sufficiente, invece, dimostrare l’inadempimento contrattuale del primo venditore
Può risultare decisiva, come nella vicenda presa in esame dai giudici, la deposizione di un singolo teste, ossia, nello specifico, il soggetto incaricato di recapitare personalmente ai condòmini le raccomandate di convocazione alle assemblee